Articolo creato il: 2 Novembre 2019
Aggiornato il: 30 Gennaio, 2020
L’algoritmo usato da Google per rendere i suoi siti più veloci rispetto ai concorrenti si comporta in maniera “scorretta” occupando la maggior parte della banda di trasmissione. A stabiliro è lo studio di alcuni ricercatori della Carnegie Mellon University: l’algoritmo Bbr, sviluppato da Big G, gestirebbe il traffico di internet consumando troppa larghezza di banda e sfavorendo i siti concorrenti.
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