Airbnb deciderà se siete degli squilibrati

Articolo creato il: 18 Febbraio 2020

Aggiornato il: 1 Aprile, 2022

Da pochi giorni Airbnb ha acquisito la società Trooly. Trooly è una startup che promette di analizzare la vita online di un utente per tracciarne un profilo psicologico. Detta in parole molto semplici: Airbnb deciderà se siete degli squilibrati in base alla vostra attività online.

Con la solita scusa del proteggerci dalle brutte persone e dal mondo cattivo là fuori, molte società stanno decidendo di spostare sempre più in là l’asticella del controllo online. Tutto questo ci fa tornare alla mente il principio della rana bollita di Noam Chomsky. Se qualcuno non dovesse conoscerlo lo riproponiamo qui:

Immaginate un pentolone pieno d’acqua fredda nel quale nuota tranquillamente una rana. Il fuoco è acceso sotto la pentola, l’acqua si riscalda pian piano. Presto diventa tiepida. La rana la trova piuttosto gradevole e continua a nuotare. La temperatura sale. Adesso l’acqua è calda. Un po’ più di quanto la rana non apprezzi. Si stanca un po’, tuttavia non si spaventa. L’acqua adesso è davvero troppo calda. La rana la trova molto sgradevole, ma si è indebolita, non ha la forza di reagire. Allora sopporta e non fa nulla. Intanto la temperatura sale ancora, fino al momento in cui la rana finisce – semplicemente – morta bollita. Se la stessa rana fosse stata immersa direttamente nell’acqua a 50° avrebbe dato un forte colpo di zampa, sarebbe balzata subito fuori dal pentolone.

Noam Chomsky

La perdita dei diritti acquisiti e la scomparsa dei valori etici non avviene di botto come spesso ci si immagina, ma a piccole dosi. Una di queste dosi, a nostro parere, è questa continua rincorsa al ribasso del rispetto della nostra privacy e dei nostri diritti online.

Airbnb deciderà se siete degli squilibrati

Quest’ultimo caso riguarda appunto Airbnb. La parte teorica è come sempre piena di buoni propositi: Airbnb vuole prevenire gli incidenti domestici nelle case affittate evitando di affittarle a persone mentalmente disturbate. E come pensa di fare?
Acquisendo la società Trooly che si occupa di background-search, ovvero di setacciare la vita online di una persona. In questo modo Airbnb deciderà se siete degli squilibrati o meno, in base al vostro comportamento online.

Con l’analisi della vostra attività online un algoritmo deciderà se siete nevrotici, narcisisti o psicopatici. Se avete creato account falsi o se avete avuto la malaugurata idea di addentrarvi nel dark web. Tutti comportamenti sospetti che potrebbero, in futuro, precludervi la possibilità di prendere in affitto una casa su Airbnb.

Setacciare la vita privata per offrire un servizio privato?

Tutte queste operazioni possono essere anche sopportate quando si parla di agenzie segrete e/o controlli su pedofilia e terrorismo. Quando però sono delle società private ad attuarle la situazione inizia, secondo noi, ad essere fuori controllo e piuttosto inquietante. Oltre che pericoloso nella vita di tutti i giorni, dove nella vulgata popolare sono ormai associati, ad esempio, i Bitcoin ai criminali quando invece sappiamo che non è così.

Insomma, il messaggio è chiaro: comportatevi bene senza dare troppo nell’occhio. Seguite la moda e non prendete percorsi alternativi. E non preoccupatevi di essere voi stessi, mal che vada verrete solo messi in una blacklist dove alcune attività vi saranno addirittura precluse.
Complottismo? Dietrologia? Futuro distopico? O forse sta diventando un po’ troppo calda l’acqua?

Se vuoi approfondire l’argomento puoi leggere la notizia sul sito dell’Agi, su Futurism e su EveningStandard. Oppure leggi tutte le nostre notizie sulla privacy.

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative