Quanto guadagna Jeff Bezos?

Articolo creato il: 16 Giugno 2020

Aggiornato il: 11 Aprile, 2022

Vogliamo parlare oggi di disuguaglianza sociale e ne approfittiamo per proporvi un bel sito hostato da Github e quindi come potete immaginare è anche un progetto con il codice open source. Che per un sito web così semplice significa che chiunque può rendersi utile nel suo sviluppo correggendo eventuali errori o aggiungendo parti. La domanda che si pone l’autore è: quanto guadagna Jeff Bezos? Considerando anche quanto sta crescendo e diventando potente Amazon durante la pandemia? E sulla falsariga di Spend Bill Gates’ Money (che fa più o meno la stessa cosa ma senza mettere l’accento sul problema delle diseguaglianze) ha creato questo sito chiamato Wealth, shown to scale.

Inoltre se siete interessati a vedere più in dettaglio l’impero di Amazon potete dare un occhio a questa stupenda infografica.

Quanto guadagna Jeff Bezos?

Questo sito è tanto semplice quanto intelligente e geniale allo stesso tempo. Intanto vi avvisiamo che è tutto basato sull’economia USA e sui problemi del welfare statunitense. Molte cose non sono paragonabili alle nostre ma è comunque molto interessante.

Si parte con un grafico a scorrimento orizzontale (su cellulare sarà a scorrimento verticale). La prima parte è relativa alle entrate medie di una famiglia americana (63.000$ circa) e lo vediamo subito messo in prospettiva a un milione di dollari (in verde) e a un miliardo di dollari (in blu).

Viene poi inserito il patrimonio di Jeff Bezos: 139 miliardi di dollari (dopo il lockdown è arrivato a 200 miliardi). Man mano che scorrete troverete diversi appunti per inquadrare meglio quello di cui stiamo parlando. Questi appunti contengono alle volte alcuni link interessanti. Come ad esempio questo studio su quanto sia difficile mettere in prospettiva la disuguaglianza sociale quando si parla di numeri così enormi (che è il motivo per cui esiste questo sito). Altri invece ci permettono di focalizzare meglio l’attenzione su quello che stiamo guardando: ad esempio scopriamo che ogni dieci pixel di quel grafico arancione corrispondono a 5 milioni di dollari.

Andando avanti poi si trovano altre informazioni come un minuscolo quadratino blu. A cosa equivale? All’interno di quel mare arancione identifica lo stipendio annuale di un lavoratore Amazon. Ci sono poi alcuni dati molto interessanti come ad esempio il fatto che con una briciola di quel patrimonio si potrebbe pagare una casa per un anno a tutti i veterani rimasti homeless. Oppure pagare un anno di chemioterapia a tutti i pazienti che ne hanno bisogno (parliamo sempre solo degli Stati Uniti, ovviamente).

Quanto guadagnano le 400 persone più ricche degli Stati Uniti?

Insomma non vogliamo svelarvi altro, vi diciamo solo che dopo un po’ si parlerà anche di 400 persone. Le 400 persone più ricche d’America.

Quel sito nasce con l’idea di far capire meglio i grossi numeri. Come dice giustamente l’autore quando si parla di 3 trilioni di dollari (è questo il patrimonio di 400 persone) non si riesce bene a mettere a fuoco quello di cui si sta discutendo. Nella nostra testa è come parlare dei 45 fantastiliardi di Paperon de’ Paperoni. Per questo è interessante mettere le cose nella giusta prospettiva in un grafico dove ogni 10 pixel sono 5 milioni di dollari.

Cosa c’entra tutto questo con la privacy? Tutto e niente. Open source è anche collaborazione, rispetto del prossimo e aiuti verso sconosciuti. Le disuguaglianze sociali sono un enorme problema e riuscire ad inquadrare meglio alcuni numeri può tornare utile.

Ricordiamocelo quando qualche grande azienda vuole guadagnare altri fantastiliardi scrutando e spiando tutte le nostre azioni online.

Aggiornamento 11 aprile 2022: vi segnaliamo, sulla stessa idea di quanto presentato in questo articolo, questo pezzo del New York Times: https://www.nytimes.com/interactive/2022/04/07/magazine/jeff-bezos-net-worth.html dove il patrimonio di Bezos viene messo in prospettiva con diversi esempi. Per poter leggere l’articolo potrebbe essere necessaria un’iscrizione (gratuita) al giornale: potete anche usare un alias o un’email temporanea (alcuni esempi) per non svelare la vostra identità.

Altri esempi pratici come questo? Li trovi qui!

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative