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Capire le policy privacy

Difficoltà: ◉○○○

Articolo creato il: 9 Settembre 2020

Aggiornato il: 1 Settembre, 2022

Uno dei problemi su internet è riuscire a capire le policy privacy che sono spesso scritte in avvocatese. La maggior parte delle persone non riesce quasi a comprendere quello che c’è scritto. Non si può inoltre ignorare che siano spesso e volentieri molto lunghe e noiose, è dunque normale o quantomeno comprensibile che la maggioranza degli utenti decida di “accettare le condizioni d’uso” senza nemmeno leggere quello che c’è scritto. È corretto? Secondo noi no.

Le informazioni legali sono necessarie ma l’utente medio non riesce a comprenderle e non ha nemmeno voglia di farlo. Alcuni siti, come ad esempio Cryptee hanno superato questo scoglio inserendo una traduzione avvocati – umani davvero carina e utile. Rimane un po’ lunga per ovvi motivi ma la parte ‘per umani’ è di facile comprensione e adatta davvero per tutti.

Cosa fare però quando si parla di grosse multinazionali e Big Tech? Negli ultimi anni sono arrivati in nostro soccorso diversi strumenti automatici e non. Vediamoli insieme!

Capire le policy privacy

Terms of Service Didn’t Read

open source

Questo sito si presenta benissimo, il loro motto infatti è: “Ho letto e accetto i Termini è la più grossa bugia del web“. Come dicevamo infatti nessuno legge realmente le policy privacy e accettiamo tutto dando per scontato che non ci siano alternative (non è così). Questo sito, abbreviato in tosdr, viene anche utilizzato dalle estensioni di DuckDuckGo per valutare la privacy di ogni sito.

È un progetto open source e chiunque può dare una mano, finanziariamente oppure leggendo e commentando con altri utenti le policy dei siti. Sono presenti diversi siti e la lista è in continuo aggiornamento. Vengono sintetizzati al massimo i concetti presenti all’interno delle policy. Quando possibile viene inoltre assegnato un giudizio complessivo. Il nostro consiglio è di non fermarvi al voto ma di leggere il riassunto dei Termini così da valutare voi stessi se vi sta bene quello che leggete (e che magari avete già accettato).

PrivacySpy

open source

Un altro progetto molto interessante si chiama PrivacySpy. È anche questo un progetto open source che promette di “tracciare la privacy online“. Anche in questo caso c’è un punteggio e vengono sintetizzate in maniera davvero elementare le policy dei maggiori siti web. Secondo loro Facebook è uno dei peggiori, chi l’avrebbe mai detto?

Polisis

Abbiamo temporaneamente rimosso il link perché sembra non funzionare più. Il link su cui si appoggiava era questo.

Un progetto differente rispetto ai precedenti citati. Polisis non dà un vero e proprio giudizio complessivo ma vi permette di setacciare le policy dei maggiori siti web. Potrete infatti vedere a colpo d’occhio i punti a favore di ogni singola policy, e grazie al deep learning potrete sapere cosa raccoglie su di voi l’azienda, cosa sta condividendo e molto altro. Un metodo meno elementare dei precedenti ma molto più complesso e utile per capire che fine faranno i nostri dati.

Guard

In questo caso è l’intelligenza artificiale che viene in nostro soccorso. Una AI analizza le policy dei maggiori siti web per scovare, lì dove l’occhio umano da solo non riesce ad arrivare, nefandezze e segreti. Un esperimento davvero molto interessante e che permette di scoprire tante piccole cose presenti all’interno delle policy. Potete inoltre partecipare attivamente ad un test per migliorare l’AI!


Non sai l’inglese? Utilizza l’estensione di Mate Translate per tradurre l’intera pagina! Ne parliamo nel nostro articolo sulle alternative a Google Translate.

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative