Articolo creato il: 9 Ottobre 2020
Parliamo oggi di Android e del menù che appare da qualche mese a chi acquista un nuovo smartphone. Abbiamo parlato di questa notizia qualche mese fa. Ve la riassumiamo in breve per chi non si ricorda: Google non è più il motore di ricercaÈ quello che utilizzate per cercare qualcosa su internet. Alcuni motori di ricerca hanno poi sviluppato anche un loro browser, è il caso di Google con Google Chrome e di DuckDuckGo con DuckDuckGo Browser. Per l’utente finale è generalmente molto comodo associare browser a motore di ricerca e definire un po’ il tutto “internet”. Ma sono due cose differenti. Il browser è un programma, il motore di ricerca è un sistema che vi permette di cercare su internet. predefinito sui nuovi Android, potrete infatti scegliere da una lista di quattro motori di ricerca quello che preferite. Come fu previsto, però, DuckDuckGo è già sparito dal menù di Android nella scelta del motore di ricerca. Vediamo insieme il perché.
Perché Google permette di scegliere il motore di ricerca? Perché ha ricevuto una multa di 5 miliardi dalla UE per posizione dominante 1. Come fa Google a scegliere quali motori di ricerca gli utenti potranno scegliere? (tenetevi forte)
Ogni tre mesi viene fatta un’asta dove chi offre il prezzo più alto verrà posizionato tra i motori di ricerca da poter utilizzare. A chi vanno questi soldi? Ogni motore di ricerca darà a Google questa cifra per ogni utente che lo sceglie come predefinito.

Una vera e propria presa in giro, insomma.
Le motivazioni per cui questa è una sciocchezza sono abbastanza chiari: intanto Google continuerà a guadagnare indipendentemente da quale motore di ricerca un utente sceglie.
Inoltre un’asta di questo tipo porta inevitabilmente a delle enormi distorsioni. Difatti chi potrà mai permettersi di pagare di più per essere scelto? Ovviamente chi monetizza maggiormente e probabilmente profila di più gli utenti avrà più possibilità di fare offerte maggiori.
Come previsto, DuckDuckGo è sparito dal menù di Android
Ecosia, uno dei nostri motori di ricerca preferiti, si è tirata fin da subito fuori da questo squallido gioco boicottando l’asta 2. DuckDuckGo ha invece voluto comunque partecipare all’inizio quando i prezzi erano calmierati e in generale perché riteneva corretto che le persone potessero sceglierlo come motore di ricerca predefinito.
L’ultima asta avvenuta pochi giorni fa ha portato, come previsto, a far quasi scomparire del tutto DuckDuckGo tra i motori di ricerca in lista 3 nonostante sia la principale alternativa a Google che gli utenti vorrebbero utilizzare 4.
Se ne siete interessati potete leggere l’approfondimento sul blog principale di DuckDuckGo all’indirizzo spreadprivacy.com.
Non sai l’inglese? Utilizza l’estensione di Mate Translate per tradurre l’intera pagina! Ne parliamo nel nostro articolo sulle alternative a Google Translate.
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- Antitrust: Commision fines Google €4.34 billion for illegal practices regarding Android mobile devices[↩]
- Google’s auction picks ‘winners’ for Android search[↩]
- Choice Screen Auction Options[↩]
- Search Preference Menu Immediately Increases Google Competitors’ Market Share by 300-800%[↩]
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