Articolo creato il: 2 Settembre 2022
Aggiornato il: 9 Settembre, 2022
Indice dei contenuti
Vi presentiamo alcune tabelle molto interessanti dove sono evidenziate le differenze tra i motori di ricerca. Una è su Wikipedia, una si chiama Search Engine Party e l’ultima, tratta da un’infografica di Mojeek, si chiama The Search Engine Map. È una tabella molto semplice, adatta a chiunque e che racconta in maniera facile alcuni dati importanti relativi ai maggiori motori di ricerca presenti nel web.
Le tre tabelle:
Perché ne parliamo?
Uno dei motivi per cui nasce Le Alternative è quello di semplificare il più possibile alcuni concetti altrimenti noiosi o complessi. Un altro motivo è quello di far conoscere strumenti meravigliosi, utili e semplicissimi da utilizzare. Per quello infatti abbiamo creato la sezione esempi pratici dove all’interno parliamo di progetti come Exodus Privacy oppure Blacklight.
Differenze tra i motori di ricerca
Questo articolo quindi non vuole altro che presentarvi alcune tabelle e ricordarvi che su internet è pieno di esempi pratici esplicativi che spesso valgono molto più di mille parole. Ricordate ad esempio il nostro articolo Le differenze di privacy tra una mail e l’altra? Grazie al rapporto privacy di Apple alcune cose sono più chiare a colpo d’occhio anche senza alcuna conoscenza tecnica.
Anche in questo caso, dunque, scopriamo che esiste già una tabella dove potrete avere alcune risposte a domande che magari vi ronzavano per la testa.
Ad esempio: esistono pochissime (ne sono segnalate solo due) alternative a Google Search che siano libere e non proprietarie e sono YaCy e Gigablast. La tabella esclude searx come potete notare. Probabilmente perché non ha un suo crawler (cioè un robot che va in giro a indicizzare internet) e perché non esiste un server centrale.
Motori di ricerca europei
Vediamo poi che le uniche società, ad oggi, con server dedicati in Europa sono Qwant e Petal Search, entrambi legati a Huawei 1. Gli unici motori di ricerca raggiungibili anche tramite la rete Tor sembrano essere DuckDuckGo e Gigablast.
Nella sezione Tracking and surveillance ad esempio vediamo con facilità chi utilizza sicuramente dei cookieSono dei minuscoli file di testo che contengono preziose informazioni. Ci sono quelli di prima parte: generalmente innocui e che servono a navigare correttamente il sito. Ci sono poi quelli di terze parti: significa che un dominio diverso da quello che avete visitato vedrà quello che state facendo. Non solo, vi seguiranno poi per tutti i siti che visiterete da quel momento in poi. È il caso delle statistiche e delle pubblicità. di tracciamento (Google e Baidu) e chi personalizza i risultati (sempre Google). Vediamo sempre a colpo d’occhio che Bing, Yahoo e Google tracciano gli IP di chi fa le ricerche e si scambiano le informazioni.
Insomma come vi diciamo sempre: tutte le tabelle e le semplificazioni vanno prese per quello che sono, ovvero semplificazioni e tabelle. Una lista di questo genere è molto utile per avere davanti gli occhi qualcosa e per farsi un’idea generale. Ma è sempre bene poi approfondire, controllare eventualmente se i link di riferimento sono scaduti, se le informazioni sono aggiornate e via dicendo. È però appunto un buon punto di partenza secondo noi dal quale poi eventualmente ognuno potrà trarre le sue conclusioni.
Queste liste sono decenti ma non sono ovviamente del tutto esaustive e se avete informazioni potete aggiornarla voi stessi inserendo le dovute citazioni oppure ricrearne una simile per la pagina italiana di Wikipedia.
Le altre tabelle
Per quanto riguarda invece gli altri due siti: Search Engine Party è un progetto open sourceSignifica che il codice sorgente è accessibile a tutti e chiunque può vedere cosa c’è dentro. Leggi anche Software Libero Leggi 2 probabilmente anche più aggiornato della pagina di Wikipedia. In questo caso sono presenti dei colori per indicare in verde i punti positivi e in rosso quelli negativi.
Possiamo scoprire nuovi motori di ricerca europei anche se sembrano essere più localizzati nelle singole regioni, come ad esempio Nona, specializzato nel trovare le cose in lingua tedesca.
A differenza della tabella di Wikipedia sono presenti anche diverse istanze di searX.
The Search Engine Map è invece una mappa interattiva tratta da un’infografica di Mojeek. Punta principalmente a far scoprire le interazioni tra i vari motori di ricerca e fa vedere bene come quasi tutti i motori di ricerca alternativi, in fondo, utilizzano Bing oppure Google.
Ecco qua, anche questo articolo finirà nella lista degli esempi pratici così da aiutare chi è nuovo di queste parti a farsi un’idea rapida su quali sono gli argomenti trattati e sul perché vogliamo riuscire a semplificare il tutto.
Le tre tabelle:
Se ti piace il nostro lavoro puoi anche donare grazie!