Articolo creato il: 28 Novembre 2022

Come tracciare i pacchi

L'ultimo aggiornamento di questo post è di 1 anno fa

Difficoltà: ◉○○○

Indice dei contenuti

Parliamo di un altro argomento molto discusso nel nostro gruppo Telegram, come tracciare i pacchi con applicazioni Open source? Esistono alternative valide per tenere traccia dei pacchi o delle lettere che aspettiamo.

Chiaramente la soluzione più ovvia è andare sui singoli siti delle varie aziende che offrono il tracciamento del pacco. Questa soluzione non ha particolari svantaggi, se non quello di dover andare fisicamente su diversi siti che spesso possono essere lenti e frustranti da utilizzare. Inoltre avere un’applicazione o comunque un posto dove poter controllare più pacchi in contemporanea senza aprire il Browser può essere comodo soprattutto se si è su smartphone.

Per ovvi motivi non abbiamo trovato molto in realtà anche se qualcosa, nella nostra ricerca, è saltato fuori. Se conoscete altre soluzioni, come sempre, fatecelo sapere!

LibreTrack

Open source

È forse l’unica applicazione Open source del genere. È un’applicazione che vi permette di tracciare i pacchi provenienti dalla posta russa, quella americana (USPS) ma soprattutto UPS. La segnaliamo nella speranza che, col tempo, vengano aggiunti molti altri account come ad esempio quello di Poste Italiane.

TrackBot

bot Telegram

Esiste ormai davvero un bot Telegram per qualsiasi operazione. TrackBot vi permette di cercare tra moltissimi corrieri tra cui anche i più famosi come BRT, Nexive e SDA. Il problema con i bot Telegram è che non sapete né chi lo fa girare, né perché lo sta facendo girare né cosa farà dei dati che potrà raccogliere. Per natura, infatti, i bot Telegram possono raccogliere molti dati (non dati sensibili come numero di telefono però) e ovviamente potenzialmente può tenere traccia di tutto quello che scrivete senza che sia possibile saperlo. Dunque a livello di privacy e sicurezza non sono proprio il massimo. Tuttavia valutatene bene l’utilizzo e se pensate che possa far per voi questo è l’indirizzo per farlo partire.

Aggiornamento 03/03/2023: abbiamo ricevuto una email da uno degli sviluppatori di TrackBot e abbiamo piacere di condividerne una parte con voi:

Perché e chi fa girare il bot? Un piccolo gruppo di amici che lo fa girare, nonostante sia un lavoro impegnativo, perché è utile a 50mila utenti ogni mese.
Cosa facciamo dei dati raccolti? Nulla, sono talvolta utili come storico per fare qualche statistica ma non vengono ceduti a terzi né usati per altri scopi. Possiamo raccogliere solo il nome scelto dall’utente nelle impostazioni di Telegram e il relativo username, non abbiamo accesso ad altre informazioni. Il nome della spedizione è opzionale per cui se si vuole più privacy è sufficiente non assegnare un nome alle spedizioni. I messaggi ricevuti dal bot vengono conservati per qualche mese per fini di assistenza e poi eliminati.

Il bot non è Open source semplicemente perché usiamo una marea di workaround e tecniche varie per fare scraping dei corrieri senza essere bloccati, e mettere tutto Open source è potenzialmente rischioso, sia perché è una zona grigia a livello legale sia perché potrebbe vanificare il lavoro.


Tutto qui? Ebbene sì. Non abbiamo trovato nient’altro! O almeno, sappiamo dell’esistenza di siti come 17track oppure Global Package Tracking ma sono pieni di pubblicità e traccianti. Se li usate, imbottitevi di AdBlock.

Dunque aspettiamo vostri suggerimenti per ampliare questo articolo che speriamo vi sia comunque tornato utile.

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative