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Come molti di voi probabilmente già sapranno, da qualche settimana è disponibile per chiunque il nuovo password manager creato da Proton ovvero Proton Pass. C’è molto interesse dietro questa novità e abbiamo ricevuto diverse email dove ci veniva richiesto di parlarne.
Cos’è Proton Pass?
Proton Pass è un’applicazione per gestire le password e creare alias per le proprie email utilizzabile anche gratuitamente seppur con diversi limiti.
Nella versione a pagamento offre molte caratteristiche interessanti come infiniti alias per nascondere il proprio indirizzo email (che sono solo 10 nella versione gratuita), integrazione dell’autenticazione a due fattori (anche se noi sconsigliamo di integrarla nel proprio password manager), organizzare e condividere casseforti multiple.
Il tutto è ovviamente stato sviluppato utilizzando Crittografia end-to-end anche per quel che riguarda i metadati (a differenza di LastPass, per esempio 1). È stato anche eseguito un audit indipendente.
Come tutte le applicazioni di Proton, anche Proton Pass è Open source
Il software è inoltre Open source 2 ma, a differenza di Bitwarden, non è possibile creare e gestire un proprio server con installato Proton Pass ma è obbligatorio utilizzare il server di Proton. Mentre per Bitwarden, come sappiamo, chiunque può gestire un server e metterlo a disposizione come ad esempio fanno i devol gratuitamente.
Tuttavia questa non è una sorpresa: le applicazioni Proton sono tutte Open source mentre il software che gira sui loro server non è a disposizione. Questo non è generalmente un problema (a livello di sicurezza) in quanto i dati sul server sono tutti cifrati e vengono decifrati dal proprio dispositivo. Per questo motivo a nostro parere sono molto importanti i vari audit indipendenti rilasciati.
I pregi
Torniamo su Proton Pass, comunque.
L’applicazione è molto bella ed esteticamente moderna e graficamente al passo con le varie applicazioni di Proton. Su Android l’app è molto reattiva e veloce ed è possibile gestire e creare degli alias per le email in maniera semplice. Inoltre chi è già utente Proton Unlimited e utilizza già SimpleLogin (sempre di proprietà di Proton) è tutto integrato davvero molto bene e di facile utilizzo anche se avete un vostro dominio personale. Gli altri invece avranno un dominio dedicato che dovrebbe essere passmail.com 3.
Un’altra delle caratteristiche interessanti è l’integrazione di note personali crittografate. Può essere sicuramente una buona alternativa a Google Keep per la gestione di note molto semplici ma delicate.
L’estensione per il Browser è fatta bene e l’elenco delle credenziali disponibili per il dominio è davvero di facile utilizzo. L’applicazione ha la possibilità di essere bloccata tramite impronta digitale e si può far bloccare automaticamente dopo tot minuti.
Ci teniamo anche a dire un’altra cosa sull’estensione, visto i tanti utilizzatori di Firefox che leggeranno questa recensione: l’estensione di Proton Pass funziona perfettamente anche in modalità anonima. Cosa assolutamente non scontata visto che Bitwarden ad oggi ha qualche problema a funzionare correttamente e in modalità anonima 4 5.
Da non molto è inoltre possibile utilizzare Proton Pass per le passkey.
Alcuni difetti riscontrati
Alcune pecche che ci sono saltate subito all’occhio durante un breve, ma intenso, utilizzo quotidiano:
- l’estensione si può bloccare solamente con un PIN di 6 cifre. Non è possibile attualmente dirgli di bloccarla con password dopo riavvio del Browser e/o del computer ma solo dopo tot minuti. Questo significa che se usate l’estensione la vostra cassaforte sarà protetta solo da un PIN di 6 cifre e non dalla vostra password. Come ci è stato segnalato fortunatamente dopo il terzo tentativo di PIN errato si viene buttati fuori ed è obbligatorio reinserire password e username. Questo fa sì che il PIN di 6 cifre sia pressoché impossibile da scovare;
- l’applicazione per Android non funziona benissimo su tutti i Browser. Su Brave ha molti problemi (soprattutto sugli smartphone Google Pixel) e su altri Browser non sempre riconosce il sito e non sempre permette l’auto-riempimento. Questi pensiamo siano sicuramente problemi di gioventù in quanto l’applicazione è fuori da pochissimo tempo, tuttavia sono fastidiosi e nell’uso quotidiano anche limitanti.
Dunque l’app è sicuramente utilizzabile ma, nonostante l’abbiano fatta uscire subito dalla beta, secondo noi avrebbero potuto prendersi un po’ più di tempo per sistemare alcune cose sgradevoli e che non funzionano alla perfezione.
Conclusioni
Attualmente Proton Pass non può ovviamente competere del tutto con Bitwarden, ma si deve ricordare anche che quest’ultima esiste dal 2016 e dunque Proton Pass dovrà lavorarci un po’ su per riuscire a farle una vera e propria concorrenza.
Può sicuramente essere interessante utilizzarlo se si ha già un account Proton Unlimited, Business o Family oppure se si approfitta dell’offerta da 1€ al mese per sempre. Il prezzo al pubblico di 3.99€ al mese ci sembra invece totalmente fuori mercato.
Vi segnaliamo infine che Proton Pass è già stato aggiunto sulla nostra Lista di Alternative.
Se anche voi l’avete già provata fateci sapere cosa ne pensate su questo post su Feddit!
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- Free password manager comparison[↩]
- codice sorgente delle app[↩]
- What are hide-my-email aliases[↩]
- Limitations in Bitwarden’s support for Private Browsing in Firefox[↩]
- Use Bitwarden in Firefox Private Windows[↩]
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