Recensione smartphone Murena 2

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Recensione smartphone Murena 2

L'ultimo aggiornamento di questo post è di 5 mesi fa

Siamo riusciti a ottenere per qualche mese, e ringraziamo per questo Murena e il loro staff, il nuovo smartphone Murena 2 sviluppato intorno al sistema operativo /e/OS. Questa sarà una recensione dedicata a questo cellulare e sarà sullo stile della Recensione del sistema operativo iodé.

Partiamo con il dire che lo smartphone è attualmente in pre-vendita attraverso il sito Indiegogo e se ne foste interessati dovreste ancora fare in tempo ad acquistarlo con il 10% di sconto rispetto al prezzo a cui sarà venduto normalmente: 449€ contro i 541$ del prezzo ufficiale.

Murena è il nome dello smartphone prodotto e creato dagli sviluppatori del sistema operativo /e/OS (del quale abbiamo parlato qui) ed è quindi uno smartphone degooglizzato e sicuramente una buona alternativa da considerare principalmente per chi non ha voglia, tempo o pensa di non essere in grado di mettere in autonomia un sistema operativo come LineageOS o GrapheneOS.

Alcune foto del Murena 2

Il SoC è un Mediatek Helio P70, lo smartphone ha 6,43 pollici con 128GB di memoria interna e 8GB di RAM. Il processore è un quad-core da 2.1GHz. Ha tre sensori fotografici e può ospitare due nano SIM. La versione che ci hanno dato non ha ancora attivo il sensore delle impronte digitali ma dovrebbe trovarsi sulla parte posteriore (non abbiamo però potuto testarlo). Preinstallato abbiamo trovato /e/OS alla versione 1.17 e Android 13.

Due chicche hardware saltano subito all’occhio: sulla parte sinistra e sulla parte destra si trovano due switch, ovvero due interruttori fisici: quello di sinistra vi permetterà di disattivare fotocamere e microfoni (da quanto abbiamo capito è proprio una disconnessione fisica e non solo lato software) mentre l’altro vi permetterà di attivare la modalità aereo attivando anche il silenzioso. Quest’ultimo interruttore, ci è stato detto, nelle versioni successive sarà in qualche modo personalizzabile. Non sappiamo ancora come e quanto ma troviamo sia un’opzione sicuramente interessante.

Questi tasti sono sicuramente un’ottima mossa a livello di marketing, tuttavia ci teniamo a ricordare che da Android 12 esistono i Privacy Indicators 1 ovvero delle notifiche che vi avvisano quando un’applicazione chiede il permesso di usare camera o microfono. Inoltre è possibile togliere le autorizzazioni di microfono e camera a tutte le applicazioni che pensate siano insicure. Tuttavia c’è anche da dire che bisogna guardare fisicamente il cellulare per vedere questa notifica e potreste non farci caso se succede quando è in tasca o quando semplicemente siete distratti. Insomma sicuramente non fa male avere un interruttore simile quindi ben vengano queste trovate fossero anche solo pubblicitarie: secondo noi possono aiutare a rendere le persone più attente alla propria riservatezza.

Le applicazioni preinstallate

Veniamo ora alle applicazioni preinstallate. Come detto lo smartphone viene prodotto con all’interno il sistema operativo degooglizzato /e/OS del quale abbiamo già parlato. Ecco una lista delle applicazioni preinstallate e delle informazioni che abbiamo trovato in merito:

  • App Lounge, è il loro store ufficiale. All’interno trovate un po’ di tutto: dalle applicazioni presenti sul Play Store a quelle invece presenti su F-Droid. Esteticamente ricorda molto Aurora Store (c’è anche la possibilità di loggarsi con un account Google o da anonimi) e sfrutta anche le sue API 2. Se non la trovate di vostro gradimento non siete obbligati ad usarla: vi basterà installare Aurora Store e F-Droid separatamente.
  • Attività, una semplicissima applicazione locale di to-do list.
  • BlissLauncher, è il launcher ufficiale di /e/OS. Gradevole esteticamente, ricorda un po’ quello delle marche famose come Huawei ad esempio.
  • Browser, è un Fork di Cromite. Non abbiamo apprezzato particolarmente questo Browser: per esempio nel momento in cui ci è arrivato ci è sembrato fermo alla versione 117 di Chromium mentre siamo già arrivati alla 119. Secondo il nostro modesto parere vale la pena installare un Browser differente come Brave o Mull se preferite rimanere su Firefox. Qui una lista dei Browser che consigliamo su mobile.
    Se decidete di utilizzare questo Browser vedrete che come Motore di ricerca predefinito è presente spot.murena.io. È un server gestito da Murena basato sul progetto Open source Searxng.
  • Calcolatrice, Calendario e Contatti, File sono applicazioni molto semplici e basilari classiche su Android. Calendar dovrebbe essere un Fork di Nextcloud Calendar.
  • Camera, la fotocamera è Fork di OpenCamera e ha diverse impostazioni sia per le immagini che per i video con la possibilità di inserire la localizzazione. Non ci è sembrato di vedere nulla di particolarmente elaborato presente invece nella maggior parte delle fotocamere moderne come ad esempio le foto sferiche o i video in slow motion.
  • Galleria, è la classica galleria stock di Android.
  • Magic Earth, fin dagli inizi il sistema operativo /e/OS ha deciso di uscire con preinstallate queste mappe. Magic Earth non è Open source tuttavia offre un’ottima navigazione con delle buone mappe e una decente policy. Visti gli enormi passi in avanti fatti da Organic Maps potrebbe essere arrivato il momento di preinstallare un’applicazione per le mappe Open source?
  • Mail, è un Fork di K-9 Mail. Anche in questo caso potete installarvi direttamente K-9 Mail, che a breve tra l’altro dovrebbe diventare Thunderbird Mobile, se lo preferite. Non ci sembra che questa versione offra qualcosa in più.
  • Message, Musica e Notes sono anche queste classiche applicazioni stock di Android. Notes è un Fork di Nextcloud Notes.
  • OpenKeychain è utile nel caso aveste bisogno di usare una chiave PGP.
  • Orologio è il classico orologio di Android.
  • Pdf Viewer Plus, è un loro Fork di Pdf Viewer Plus. Scelta abbastanza bizzarra in quanto è progetto amatoriale in stato di semi-abbandono. Forse era meglio avere preinstallato qualcos’altro di più aggiornato e recente come MJ PDF?
  • Registratore, Tastiera Android (AOSP) e Telefono sono altre applicazioni classiche stock di Android.

Il cloud di Murena

Come forse avrete notato ci sono diverse applicazioni che derivano da Nextcloud. Questo perché Murena punta a dare un ecosistema completo insieme al proprio smartphone. Un account Murena Cloud è disponibile per chiunque e costa 2€ al mese per 20GB, 4€ al mese per 64GB e 6€ al mese per 128GB. Ci sono anche piani più costosi da 256GB, 1TB e 2TB. È un classico account Nextcloud con il quale dunque dentro potrete avere calendario, drive, contatti e molto altro. Se non sapete cos’è Nextcloud vi rimandiamo al nostro articolo.

Advanced Privacy

Una delle caratteristiche software più interessanti è quasi sicuramente l’impostazione chiamata Advanced Privacy. È in sostanza una sorta di firewall preinstallato che vi permette di tenere traccia di tutti traccianti (perdonate il gioco di parole) e vi aiuta a nascondere la posizione o il vostro IP.

Per quanto riguarda i traccianti è possibile abilitare la protezione su tutto lo smartphone gestendo anche singolarmente le varie applicazioni installate. Se qualche applicazione infatti vi dà problemi vi basterà provare a disattivare la protezione dei traccianti e controllare se torna a funzionare a dovere. È possibile anche vedere le statistiche di quanti traccianti sono stati bloccati e quali sono le applicazioni più invasive.

C’è poi la protezione della posizione. In questo caso potrete decidere tra due opzioni: usare una posizione a caso plausibile (quindi non in mezzo all’oceano) oppure potete dargli una posizione specifica in cui volete far finta di essere. Questa opzione va utilizzata con cautela in quanto con alcune applicazioni potrebbe dar problemi: ad esempio con Where Are U oppure con le applicazioni di car sharing o di cibo a domicilio.

L’ultima opzione invece vi permette di nascondere il vostro indirizzo IP sfruttando la rete Tor. In questo caso, come viene giustamente suggerito, fate attenzione ed escludete alcune applicazioni come per esempio i servizi email in quanto c’è il rischio di venire bannati se vengono notati diversi accessi strani effettuati da indirizzi IP ai quali non siete abituati, soprattutto se sono nodi di uscita Tor. Anche questa caratteristica è interessante e vi permette sia di uscire con una Nazione scelta da voi oppure una a caso.

Questa opzione ricorda moltissimo da vicino Orbot infatti vediamo che anche nel loro codice sorgente è presente proprio orbotservice 3 4, possibile e molto probabile che questa funzione sia un Fork del progetto Orbot dunque.

L’insieme di queste tre opzioni in un’unica applicazione preinstallata è indubbiamente molto interessante: potreste evitare di usare lo slot della VPN sfruttando l’antitracker e il cambio di IP.

Utilizzo quotidiano

Questo video è servito grazie alla piattaforma decentralizzata e Open source PeerTube, attraverso l’Istanza peer.tube. PeerTube non raccoglie dati di alcun tipo e non utilizza Cookie. Tuttavia è importante che tu sappia che eseguendo questo video potresti rivelare a terzi il tuo indirizzo IP.

Nel nostro utilizzo quotidiano non abbiamo riscontrato grossi difetti se non quelli già presenti e già conosciuti negli smartphone che utilizzano microG al posto dei servizi di Google originali. Ad esempio alcune (poche) applicazioni semplicemente non hanno nessuna intenzione di funzionare, una tra tutte quella del car sharing di Eni chiamata Enjoy. Ci teniamo a sottolineare che invece queste applicazioni su smartphone con GrapheneOS (dove viene utilizzata una versione dei servizi di Google isolata 5) generalmente funzionano. Per controllare se un’applicazione funziona o meno con microG potete usare questa lista fatta da noi o quest’altro sito.

Speriamo questa parte non sia troppo complessa o difficile da capire, ci sembra però doveroso avvisare chi vorrà utilizzare questi smartphone che possono esserci problemi soprattutto per determinate applicazioni ed è fondamentale saperlo prima. Se avete qualsiasi dubbio su questa parte vi aspettiamo su Telegram, Matrix o Feddit.

Anche la fluidità dello smartphone sinceramente non ci ha fatto impazzire del tutto. Il paragone lo facciamo con un Pixel 6 (uno smartphone di due anni fa dunque) con sopra installato GrapheneOS e quindi con già Android 14. Non che sia lento per carità, ma semplicemente ci è sembrato un po’ lento nelle animazioni e negli spostamenti tra le applicazioni.

Non abbiamo trovato nessun modo per poter bloccare la connettività delle singole applicazioni. Questa è una vera e propria mancanza di /e/OS in quanto questa, a nostro parere fondamentale, è invece presente sia su LineageOS che su GrapheneOS. Anche il firewall di iodé è decisamente molto più avanzato e interessante per quanto riguarda questo punto.

Sblocco del bootloader

In molti ci hanno chiesto, una volta saputo di questa recensione, se il Murena 2 avrà il bootloader sbloccabile o meno per capire anche se si potranno installare ROM differenti da quella preinstallata. La risposta che ci è stata data è: In the final model you will be able to unlock and re-lock the bootloader. Quindi il bootloader sarà sbloccabile e ribloccabile.

Conclusioni

Ci piace molto il fatto che Murena e in generale /e/OS non tenti di reinventare la ruota in continuazione ma sfrutti e utilizzi progetti Open source già ben rodati e funzionanti. Ci sembra un punto importante per evitare spiacevoli lock-in e questo aiuta sicuramente a migliorare i progetti open già esistenti in quanto vengono spesso fatte migliorie e aggiornamenti che possono poi di volta in volta essere ripresi dagli autori delle applicazioni stesse.

Su questo punto quindi secondo noi sono sulla buona strada. Per quanto riguarda il resto è sicuramente un ottimo compromesso per chi è abituato ad acquistare smartphone senza dover fare smanettamenti. Lo smartphone arriva già pronto e degooglizzato e se si è già fatto un percorso di degooglizzazione il fatto di non trovare dentro nessuna applicazione di Google è sicuramente meno destabilizzante. È probabilmente però troppo caro per il tipo di hardware che viene proposto, il rischio è che invecchi davvero troppo precocemente.

Il nostro consiglio è quello di acquistarlo solo se non si ha proprio nessuna intenzione di provare a fare qualcosa in autonomia e se si vuole qualcosa di già pronto all’uso. In alternativa pensiamo che l’acquisto di un Pixel, anche usato, con sopra GrapheneOS sia ad oggi una delle alternative più facili e alla portata di quasi tutti oltre ovviamente all’installarsi in autonomia /e/OS oppure LineageOS o altri sistemi operativi alternativi.

  1. Privacy Indicators[]
  2. API[]
  3. Orbotservice[]
  4. Privacy Module Tor[]
  5. Sandboxed Google Play[]

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative

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