LibreWolf, l’alternativa a Firefox che deriva da Firefox

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LibreWolf, l’alternativa a Firefox che deriva da Firefox

L'ultimo aggiornamento di questo post è di 2 mesi fa

Dedichiamo finalmente un piccolo articolo a LibreWolf, uno dei Fork di Firefox più interessanti in assoluto e presto scopriremo anche il perché! Ci siamo infatti accorti che abbiamo parlato molto spesso di LibreWolf nei nostri articoli ma non gli abbiamo mai dedicato un vero e proprio articolo completo e abbiamo finalmente deciso di farlo anche per un motivo particolare.

Quanti di voi hanno notato alcuni cambiamenti grafici che abbiamo fatto all’interno del sito in queste settimane? Ci sono alcune piccole cose come l’eliminazione di alcuni elementi di ingombro e un maggior minimalismo perché, come sapete, vogliamo dare risalto agli articoli togliendo tutto quello che può distrarre: niente “articoli consigliati” in mezzo agli articoli, né pubblicità né altro. Potreste pensare: e cosa c’entra tutto questo con LibreWolf? Beh i più attenti avranno sicuramente già scoperto che in homepage abbiamo messo una lista rapida di alcune alternative veloci da trovare per tutti quelli che vanno di fretta.

I nomi all’interno di questa lista non portano ai vari progetti ufficiali ma a degli articoli dedicati sul nostro sito e dato che LibreWolf compare in quella lista come Browser consigliato per desktop ci sembrava doveroso parlarne con un articolo dedicato!

LibreWolf, l’alternativa a Firefox che deriva da Firefox

Come detto dunque LibreWolf deriva da Firefox e, a differenza di Mullvad Browser o di Tor Browser, deriva dall’ultima versione di Firefox e non dalle versioni ESR dunque anche su LibreWolf troverete tutte le ultime modifiche sviluppate da Mozilla. Questa cosa, per un utilizzo quotidiano, è sicuramente un’ottima notizia perché spesso vengono implementate nuove funzioni interessanti e pratiche (come ad esempio la modifica dei PDF (Archive | Arweave) che impiegano parecchio tempo prima di essere adottate anche nelle versioni ESR.

Firefox, come abbiamo già potuto spiegare, è un ottimo Browser ma è pensato per un pubblico generalista e per funzionare come se non meglio di Chrome. È dunque anche per questo secondo noi che non si può permettere troppe impostazioni particolari che proteggono sicuramente la privacy ma che possono disturbare durante la navigazione quotidiana. Un esempio su tutti, giusto per farci capire: su LibreWolf viene impostata in maniera predefinita un’ora locale che non è quella vera del nostro computer ma è uguale per tutti quelli che utilizzano LibreWolf, questo serve per aumentare la propria resistenza al Fingerprinting ma come potete immaginare su alcuni siti può risultare fastidioso. Si può certamente modificare sito-per-sito questa funzionalità ma come dicevamo appunto è un Browser dedicato a chi vuole attivamente proteggere la privacy sapendo che può avere qualche fastidio collaterale e non può essere una modifica applicata a chiunque voglia utilizzare un Browser.

Niente contenuti DRM

Un’altra caratteristica non adatta a chiunque è ad esempio la disabilitazione dei contenuti con DRM quindi ad esempio LibreWolf di default non eseguirà questa tipologia di contenuti quindi non vi andrebbe Netflix, per capirci. Questo non è necessariamente un male ma ovviamente per una persona che sta solo cercando un Browser diverso da Google Chrome questa può essere una grossa limitazione. Anche questa opzione è facilmente attivabile nelle impostazioni ma, come avrete forse capito, non è questo il punto.

Arkenfox

Comunque a parte questo, LibreWolf è davvero un Browser eccellente e forse è davvero l’ideale per chi non vuole un Browser derivante da Chromium (come Brave) e non ha voglia, tempo o semplicemente non è capace di effettuare determinate modifiche in autonomia. Come spesso diciamo comunque dipende sempre tutto da voi, da cosa vi serve e da cosa cercate. Firefox configurato in questo modo è un ottimo compromesso. Usare LibreWolf è meglio anche se può portare a qualche piccolo problema, spesso risolvibile con poco.

LibreWolf, anche se non ci sembra che venga scritto nella documentazione, prende molto da Arkenfox, una configurazione con determinate configurazioni molto tecnica per rendere il proprio Firefox molto più sicuro e privato. Pensate ad esempio che dietro le quinte lo sviluppatore di Arkenfox ha lavorato (non sappiamo se lo fa ancora) proprio insieme agli sviluppatori di LibreWolf per apportare diverse migliorie 1.

Dunque parliamo di un progetto non certo campato per aria e con una buona preparazione alle spalle. D’altronde basta vedere i suoi risultati sul sito PrivacyTests che fanno letteralmente impallidire Firefox in versione predefinita e se la batte a testa alta con Brave e Mullvad Browser.

Niente telemetria, DuckDuckGo e uBlock Origin preinstallati

Una delle caratteristica spesso dibattuta è la totale mancanza di telemetria. È stato infatti scelto di eliminarla del tutto. Questa è una scelta che apprezziamo ma che ad alcune persone fa storcere un po’ il naso perché Mozilla avrebbe bisogno di questi dati per migliorare il proprio Browser.

Altre due caratteristiche molto apprezzate e che invece saltano subito all’occhio sono DuckDuckGo come Motore di ricerca predefinito al posto di Google e uBlock Origin che, come ben sapete, consigliamo anche noi caldamente di usare su qualsiasi Browser (è inutile forse solo su Brave).

Problemi sui siti

Tutte queste configurazioni possono provocare, come detto, qualche problema su alcuni siti ma tendenzialmente sono tutte cose che si possono riparare con semplicità attivando i DRM oppure abilitando sito-per-sito le varie proprietà necessarie. Possiamo comunque dire che durante una navigazione standard ci è capitato davvero pochissime volte che un sito si rompesse del tutto e quasi sempre funziona tutto alla perfezione.

Il futuro di LibreWolf

Come tutti i Browser gestiti dalla comunità anche LibreWolf non è immune dai possibili problemi che spesso affliggono la comunità Open source ovvero quello di essere, prima o poi, abbandonato. Se questo accadrà state cercti che lo verrete a sapere subito anche da Le Alternative per questo motivo vi suggeriamo sempre di seguirci. Comunque per ora gli aggiornamenti sono sempre stato molto rapidi, nell’ordine di 2-3 giorni arrivano sempre.

Chi potrebbe mettergli il bastone tra le ruote nel futuro secondo noi è proprio Mullvad Browser che, se solo modificasse un paio di impostazioni, renderebbe quasi inutile il ruolo di LibreWolf e addirittura di Arkenfox stesso. Non lo diciamo tanto per dire ed è anche un pensiero dello sviluppatore di Arkenfox (PS: long term I am hoping we can retire arkenfox (I can’t speak for LW) and just use MB – but they’re just a little too divergent for now | Archive | Arweave).

Dietro Mullvad Browser c’è il team di Tor Browser e di Mullvad ed è un Browser eccezionale seppur con alcune limitazioni. Per esempio è fortemente sconsigliata l’installazione di estensioni e il fatto di navigare sempre in incognito può creare qualche disagio durante la navigazione quotidiana.

Per ora dunque LibreWolf è la via di mezzo pressoché perfetta tra Mullvad Browser e Firefox.

Come si installa e come si aggiorna LibreWolf?

Arriviamo a un’altra piccola parte leggermente critica verso LibreWolf. La sua installazione su Linux è abbastanza classica (https://librewolf.net/installation/) mentre su Windows non sono riusciti del tutto a fare qualcosa di completamente user-friendly se non utilizzando Windows Store.

È infatti possibile installare LibreWolf ma per avere gli aggiornamenti è necessario installare anche un secondo eseguibile chiamato LibreWolf WinUpdater che andrà a mettere un controllo automatico degli aggiornamenti. Una cosa che su Windows si vede raramente. Tuttavia da qualche tempo sono riusciti a metterlo anche su Windows Store e questo rende il processo di aggiornamento automatico decisamente più semplice. Ci sono anche altre metodi per installarlo su Windows ma tutti soffrono sempre dello stesso problema dell’aggiornamento automatico.

Anche su macOS la storia non è troppo felice e ha lo stesso problema di Windows: se lo installate tramite il file .dmg dovrete poi applicare gli aggiornamenti manualmente. In alternativa dovrete installarlo tramite la console di comando che però potrebbe dare qualche problemi agli utenti con Apple Silicon.

E su smartphone?

Gli sviluppatori di LibreWolf non hanno mai creato nulla per smartphone ma se volete qualcosa di davvero molto simile su Android potete utilizzare Mull che è creato dallo sviluppatore di DivestOS e ha tantissime caratteristiche in comune con LibreWolf.

Conclusioni

Eccoci dunque arrivati alla fine di questo articolo dedicato a LibreWolf. Come vedete ne esce piuttosto bene, si può dire in breve che è il Browser perfetto per chi vuole della privacy sacrificando una piccolissima parte di comodità. Non siamo certi che lo consiglieremmo a chi ci chiede un Browser standard e semplice da usare al posto di Google Chrome ma sicuramente lo consigliamo a chi è un po’ più navigato.

Come detto è probabilmente il miglior compromesso tra Firefox e Mullvad Browser adatta soprattutto a chi pretende, anche giustamente, di utilizzare un Browser non basato su Chromium e quindi non vede di buon occhio nemmeno Brave o altri.

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  1. What differentiates Mullvad Browser from, for instance, arkenfox’s user.js or Librewolf? | Archive | Arweave[]

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Di skariko

Autore ed amministratore del progetto web Le Alternative

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Categorie: Browser